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“Creare consapevolezza sul valore delle competenze acquisite”

Collegamenti con i quadri educativi nazionali di qualificazione

Che cos’è l’ EQF (European Qualification Framework)?

L’Europa ha creato l’EQF (European Qualification Framework, Quadro Europeo delle Qualifiche) per far sì che le qualifiche in Europa fossero più facilmente interpretabili e condivisibili nel contesto dei diversi paesi. L’Unione Europea vuole promuovere l’Europa come uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, e contribuisce a raggiungere questo obiettivo riconoscendo i diversi quadri educativi. Ci sono 39 paesi coinvolti in questa implementazione, che contribuisce a promuovere il coordinamento tra i paesi rispetto agli scopi educativi. Sono stati condotti diversi studi comparativi per raggiungere l’eccellenza e applicare questo sistema in ogni paese che voglia partecipare e implementarlo.

L’ European Qualification Framework può essere definito come un “ponte” tra i diversi framework nazionali delle qualifiche. L’EQF è organizzato in 8 diversi livelli, descritti utilizzando i risultati dell’apprendimento. Ogni paese crea  il proprio Framework nazionale delle qualifiche (NQF) al fine di sviluppare l’EQF. Esiste una piattaforma: https://ec.europa.eu/ploteus/en/compare    dove si può controllare come i paesi hanno applicato l’EQF nel loro NQF.

I Ministri dell’Istruzione Superiore hanno concordato che l’EQF dovrebbe essere diviso in 8 diversi cicli, utilizzando una dichiarazione generica che descriva le aspettative tipiche legate a questo ciclo e le abilità che ci si aspetta vengano acquisite dal discente alla fine di quel ciclo.

Ogni livello ha diverse parti: conoscenza, abilità, responsabilità e autonomia.

A proposito della convalida non-formale e informale in Europa

In Europa il primo passo è avvenuto con il riconoscimento del fatto che gli adulti possono acquisire delle competenze durante tutte le fasi della propria vita. I nuovi approcci rispetto all’apprendimento hanno portato alla creazione di nuove metodologie: era necessario un nuovo sistema per identificare, documentare, valutare e certificare le competenze acquisite attraverso il cosiddetto apprendimento non formale. I diversi paesi e culture dell’Unione Europea hanno iniziato a sviluppare metodologie per convalidare l’apprendimento informale; tuttavia, in questo processo, le autorità europee si sono rese conto che gli approcci risultavano troppo diversi da un paese all’altro. Per questo l’Unione europea ha deciso di creare quello che viene chiamato l’Inventario Europeo.

Si tratta di uno strumento che riunisce informazioni di qualità e buone pratiche sulla convalida dai paesi dell’UE. L’inventario è stato aggiornato 6 volte dopo la prima pubblicazione nel 2005. L’aggiornamento più recente risale al  2018. Il processo di convalida è diventato sempre più importante in termini di politiche e impegno istituzionale, e ad oggi la convalida dell’apprendimento non formale e informale ricopre un ruolo fondamentale nell’ambito delle misure volte ad aumentare l’occupabilità e la mobilità. L’apprendimento informale è anche uno strumento utile per incoraggiare la motivazione rispetto all’apprendimento permanente e continuo, soprattutto per adulti e individui che vivono in condizioni difficili e non hanno accesso all’istruzione.

Il Quadro Europeo delle Qualifiche n. 8 è responsabile del processo di apprendimento permanente e sostiene l’approccio non formale nell’apprendimento. Dà importanza al fatto che la qualificazione dovrebbe essere organizzata e descritta in base a specifici risultati di apprendimento.

 

Fonte: https://www.cedefop.europa.eu/en/events-and-projects/projects/validation-non-formal-and-informal-learning/european-inventory

Secondo l’Inventario Europeo sulla convalida dell’apprendimento non formale, esiste un legame tra il tipo di convalida (EQF) e il quadro nazionale delle qualifiche (NQF). Questo legame è necessario per migliorare la trasparenza dei sistemi di apprendimento. Tutti i paesi presenti nell’Inventario Europeo, tranne la Spagna, hanno referenziato il NQF all’EQF. Il concetto può essere compreso più a fondo valutando questo esempio:

Immagina di essere un individuo proveniente dalla Polonia, che vuole lavorare in Spagna dopo essersi trasferito in questo paese. Purtroppo non esistono opzioni disponibili per convalidare abilità e competenze in una qualifica che sia riconosciuta nell’ NQF spagnolo. L’obiettivo dell’EQF in relazione al NQF, è quello di fare in modo che l’ individuo polacco  possa avere accesso ad un’adeguata opportunità di convalida, e che le sue competenze vengano riconosciute anche in Spagna proprio grazie al collegamento che il Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF) garantisce tra l’NQF spagnolo e l’NQF polacco.